Da qualche anno nel territorio ferrarese è tornato il lupo dopo più di un secolo dalla sua scomparsa causata da una caccia indiscriminata e dal completo stravolgimento degli habitat. Attualmente non è di particolare impatto, anzi, in molte zone si nutre di nutrie e ungulati, riducendone la presenza ritenuta da molti dannosa. Ma tanti, soprattutto gli agricoltori, ritengono pericolosa la sua presenza. Si tratta, quindi, di decidere come si vuole convivere con questa specie o se si intende tornare alle modalità antropocentriche del passato. Ciò in un territorio tra terra e acqua, completamente antropizzato a seguito delle bonifiche, in cui esiste un Parco del Delta ricchissimo di biodiversità e un'economia agricola caratterizzata dal latifondo.

Si affronterà anche il tema della rinaturalizzazione del territorio e di afforestazione/forestazione in Regione e a Ferrara.

Di queste contraddizioni si vuole discutere nel convegno aperto alla cittadinanza, a ingresso libero e gratuito, che si caratterizzerà per la presenza di esperti, per la lettura di brani da libri sul lupo e per la proiezione di video.

La presenza del lupo in pianura diventa simbolo di una natura che ancora resiste alle azioni sconsiderate dell'uomo, occasione per affrontare con maggior consapevolezza la non semplice strada verso un nuovo equilibrio tra uomo, attività antropiche e natura.