Lo sport rappresenta un canale inclusivo per la diffusione dei principi della sostenibilità, nonostante la mancanza di riferimenti espliciti alla pratica sportiva nell’Agenda 2030 delle Nazioni unite.

L’evento riunisce cinque federazioni che testimoniano il contributo dello sport al raggiungimento di alcuni Goal dell’Agenda 2030 attraverso iniziative volte a: tutelare la salute e il benessere (Goal 3 "Salute e benessere"); diffondere un’istruzione di qualità (Goal 4 "Istruzione di qualità"), l’uguaglianza di genere (Goal 5 "Parità di genere") e pratiche sostenibili (Goal 13 "Lotta al cambiamento cliamtico"); favorire città e comunità sostenibili (Goal 11 "Città e comunità sostenibili") e pratiche di consumo e produzione responsabili (Goal 12 "Consumo e produzione responsabili"); permettere la costruzione di società eque, pacifiche e inclusive (Goal 16 "Pace, giustizia e istituzioni solide").

Il Comitato promotore E-sports Italia e la Federazione italiana di pesistica, ad esempio, pongono al centro della propria strategia e attività la valorizzazione della persona, promuovendo lo sport come strumento educativo e preventivo rispetto alle particolari patologie sociali. I temi di inclusione sociale, lotta al razzismo e al bullismo sono, inoltre, al centro delle attività portate avanti dalla Federazione italiana sport rotellistici che, operando in contesti e realtà difficili, contribuiscono alla creazione di città più vivibili. Anche il pillar ambiente trae benefici dalle attività sportive: la Federazione italiana vela, assieme alla Federazione italiana di canoa e kayak si distinguono, infatti, per un’elevata sensibilità ambientale, frutto di una cultura sportiva orientata anche al rispetto dell’ambiente.