L'evento è un incontro ad ingresso libero gratuito, rivolto alla comunità accademica e più ampiamente alla cittadinanza.

Lo spunto è la redazione di un manifesto e di una proposta di legge sulla violenza ostetrica. I documenti saranno presentati dalle proponenti (Sasha Damiani, dirigente medica di anestesia, rianimazione e terapia del dolore, e Francesca Salviato, avvocata, dottoranda di ricerca dell'Università dell'Insumbria con un progetto sulla violenza ostetrica), e discussi da Paolo Mannella, dirigente medico di ginecologia e ostetrica e presidente del corso di laurea in Ostetricia dell'Università di Pisa, da Francesca Rescigno, docente di diritto pubblico comparato dell'Università di Bologna e autrice di un recente volume sulla medicina di genere, da Elisabetta Catelani, docente di diritto costituzionale dell'Università di Pisa, e da Elettra Stradella, docente di diritto comparato, esperta di studi giuridici di genere e titolare della cattedra Jean Monnet dell'Unione europea su diritto europeo e diritti delle donne.

L'evento si colloca in particolare nell'ambito del Goal 5 "Parità di genere" dell'Agenda 2030, oltre che in relazione al Goal 3 "Salute e benessere", focalizzando la propria attenzione sul tema della salute sessuale e riproduttiva, ma interseca evidentemente, anche per l'approccio intersezionale che avrà, il Goal 10 "Ridurre le disuguaglianze" relativo alla lotta contro le diseguaglianze all'interno e tra le nazioni. L'incontro è introdotto da Elisa Giuliani, prorettrice dell'Università di Pisa per l'attuazione dell'Agenda2030.